FONDAZIONE DI BELLA > PRINCIPI ATTIVI > Acido tutto(all)trans retinoico > Strategie correnti per la chemioprevenzione del carcinoma epatocellulare.

 
Strategie correnti per la chemioprevenzione del carcinoma epatocellulare. di Okita K, Sakaida I, Hino K.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Oncology
Anno: 2002
Fonte: Oncology 62 Suppl 1:24-8.
 
 
Descrizione:

Il carcinoma epatocellulare (HCC) si sviluppa frequentemente nel fegato di pazienti con epatite cronica e cirrosi causate da infezione persistente del virus dell’epatite B o C in Asia. Diversi studi, compreso il nostro, hanno evidenziato che il rischio di HCC aumenta in parallelo con la progressione della fibrosi epatica associata all’epatite cronica e alla cirrosi del fegato. Si può ragionevolmente affermare, quindi, che la soppressione della fibrosi mediante agenti chimici (o biologici) potrebbe far diminuire il rischio di HCC. Abbiamo dimostrato che gli agenti antifibrotici, come HOE 077, TJ-9 e l’interferone, possono ridurre il rischio di HCC. Allo stesso modo, gli agenti antifibrotici sono promettenti candidati per la chemioprevenzione del HCC.

 
 
 

Il carcinoma epatocellulare (HCC) si sviluppa frequentemente nel fegato di pazienti con epatite cronica e cirrosi causate da infezione persistente del virus dell’epatite B o C in Asia. Diversi studi, compreso il nostro, hanno evidenziato che il rischio di HCC aumenta in parallelo con la progressione della fibrosi epatica associata all’epatite cronica e alla cirrosi del fegato. Si può ragionevolmente affermare, quindi, che la soppressione della fibrosi mediante agenti chimici (o biologici) potrebbe far diminuire il rischio di HCC. Abbiamo dimostrato che gli agenti antifibrotici, come HOE 077, TJ-9 e l’interferone, possono ridurre il rischio di HCC. Allo stesso modo, gli agenti antifibrotici sono promettenti candidati per la chemioprevenzione del HCC.

 
 
 

 

Stampa