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Studio di fase II di una combinazione di cisplatin, acido alla trans retinoico e interferone alfa nel carcinoma delle cellule squamose: risultati clinici e farmacocinetica. di Goncalves A, Camerlo J, Bun H, Gravis G, Genre D, Bertucci F, Resbeut M, Pech-Gourg F, Durand A, Maraninchi D, Viens P.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Anticancer Research
Anno: 2001
Fonte: Anticancer Res 21(2B):1431-7.
 
 
Descrizione:

I dati clinici e preclinici suggeriscono una certa efficacia antitumorale della combinazione di retinoidi, citochine e composti citotossici.


PAZIENTI E METODI. Fra novembre del 1994 ed ottobre del 1996, 38 pazienti con carcinoma avanzato delle cellule squamose sono stati inclusi in uno studio di fase II per studiare una combinazione di acido all trans retinoico a bassa dose (tRA) (40 mg/m2/giorno, 84 giorni), interferone-alfa (IFN-alpha) (6.10(6) UI/giorno, 84 giorni s.c.) e cisplatin (40 mg/m2/giorno, 1°, 28° e 56° giorno, i.v.). Una valutazione farmacocinetica è stata effettuata su 12 pazienti.


RISULTATI. L’incidenza di tossicità ematologiche di grado 3/4 era moderata (< 20%). Tossicità extra ematologiche erano frequenti ma facilmente trattabili e non letali. Tuttavia, la distribuzione del trattamento era scarsa poiché soltanto 6 pazienti (16%) hanno ricevuto la terapia completa. Sono state osservate sette risposte obiettive (21%), che indicano un certo grado di sinergismo fra tRA, IFN-alpha e cisplatin. E’ interessante che il trattamento continuo di tRA in combinazione con IFN-alpha e cisplatin non ha indotto una diminuzione significativa nei livelli del plasma, come era stato riportato in precedenza. CONCLUSIONI. Per quanto riguarda la durata media di risposta breve e la frequenza degli eventi tossici, questo regime non dovrebbe più essere raccomandato in pazienti pretrattati con malattia avanzata. Tuttavia, il consistente tasso di risposta, messo in evidenza da questo studio, può giustificare un’ulteriore ricerca.

 
 
 

I dati clinici e preclinici suggeriscono una certa efficacia antitumorale della combinazione di retinoidi, citochine e composti citotossici.


PAZIENTI E METODI. Fra novembre del 1994 ed ottobre del 1996, 38 pazienti con carcinoma avanzato delle cellule squamose sono stati inclusi in uno studio di fase II per studiare una combinazione di acido all trans retinoico a bassa dose (tRA) (40 mg/m2/giorno, 84 giorni), interferone-alfa (IFN-alpha) (6.10(6) UI/giorno, 84 giorni s.c.) e cisplatin (40 mg/m2/giorno, 1°, 28° e 56° giorno, i.v.). Una valutazione farmacocinetica è stata effettuata su 12 pazienti.


RISULTATI. L’incidenza di tossicità ematologiche di grado 3/4 era moderata (< 20%). Tossicità extra ematologiche erano frequenti ma facilmente trattabili e non letali. Tuttavia, la distribuzione del trattamento era scarsa poiché soltanto 6 pazienti (16%) hanno ricevuto la terapia completa. Sono state osservate sette risposte obiettive (21%), che indicano un certo grado di sinergismo fra tRA, IFN-alpha e cisplatin. E’ interessante che il trattamento continuo di tRA in combinazione con IFN-alpha e cisplatin non ha indotto una diminuzione significativa nei livelli del plasma, come era stato riportato in precedenza. CONCLUSIONI. Per quanto riguarda la durata media di risposta breve e la frequenza degli eventi tossici, questo regime non dovrebbe più essere raccomandato in pazienti pretrattati con malattia avanzata. Tuttavia, il consistente tasso di risposta, messo in evidenza da questo studio, può giustificare un’ulteriore ricerca.

 
 
 

 

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