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Meccanismi distinti dell’arresto del ciclo delle cellule controllano la decisione fra differenziazione e senescenza nelle cellule di neuroblastoma umano. di Wainwright LJ, Lasorella A, Iavarone A.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Proc Natl Acad Sci USA
Anno: 2001
Fonte: Proc Natl Acad Sci U S A 98(16):9396-400.
 
 
Descrizione:

L'acido retinoico (RA) induce l'arresto del ciclo delle cellule e la differenziazione delle cellule umane di neuroblastoma (NB). In particolare, le cellule di NB si differenziano lungo il lignaggio di un neurone, ma frequentemente dopo il trattamento con agenti differenzianti sono stati descritti tipi di cellule inattive, "piatte". Due sottocloni indistinguibili della linea di cellule SK-N-SH, SK-N-SH-N (SH-N) e SK-N-SH-F (SH-F), presentano risposte molto differenti al RA. In SH-N, RA induce differenziazione neuronica, ma in SH-F trasforma le piccole cellule neuroblastiche in cellule grandi e appiattite, simili all’epitelio. Qui analizziamo la base meccanicistica dei diversi effetti del RA nei due sottocloni di NB. In primo luogo, dimostriamo che SH-F appiattito trattato con RA esprime gli indicatori delle cellule che subiscono senescenza ripetitiva. L'inibizione della sintesi del DNA mediante RA è molto più rapida in SH-F che in SH-N. SH-F, che esprime un quantitativo basale di p16(INK4A), risponde al RA con un aumento di p18(INK4C), una notevole diminuzione della ciclina D1 e una rapida inibizione delle chinasi dipendenti dalla ciclina D (cdks). Al contrario, dopo l'aggiunta di RA, SH-N mantiene il ciclo delle cellule per l'alta espressione di ciclina D1, per l’assenza d’inibitori Ink4 e l’accumulo di p21(Cip1). Questi cambiamenti provocano una sostenuta attività di cdk. Di conseguenza, l’espressione notevole di p21(Cip1) ma non di p16(INK4A) induce differenziazione neuronica delle cellule non trattate di NB. Ipotizziamo che la rapida inibizione di cdks mediante RA nel NB porti ad un precoce arresto del ciclo delle cellule, impedisca la differenziazione neuronica e porti ad uno stato simile alla senescenza.

 
 
 

L'acido retinoico (RA) induce l'arresto del ciclo delle cellule e la differenziazione delle cellule umane di neuroblastoma (NB). In particolare, le cellule di NB si differenziano lungo il lignaggio di un neurone, ma frequentemente dopo il trattamento con agenti differenzianti sono stati descritti tipi di cellule inattive, "piatte". Due sottocloni indistinguibili della linea di cellule SK-N-SH, SK-N-SH-N (SH-N) e SK-N-SH-F (SH-F), presentano risposte molto differenti al RA. In SH-N, RA induce differenziazione neuronica, ma in SH-F trasforma le piccole cellule neuroblastiche in cellule grandi e appiattite, simili all’epitelio. Qui analizziamo la base meccanicistica dei diversi effetti del RA nei due sottocloni di NB. In primo luogo, dimostriamo che SH-F appiattito trattato con RA esprime gli indicatori delle cellule che subiscono senescenza ripetitiva. L'inibizione della sintesi del DNA mediante RA è molto più rapida in SH-F che in SH-N. SH-F, che esprime un quantitativo basale di p16(INK4A), risponde al RA con un aumento di p18(INK4C), una notevole diminuzione della ciclina D1 e una rapida inibizione delle chinasi dipendenti dalla ciclina D (cdks). Al contrario, dopo l'aggiunta di RA, SH-N mantiene il ciclo delle cellule per l'alta espressione di ciclina D1, per l’assenza d’inibitori Ink4 e l’accumulo di p21(Cip1). Questi cambiamenti provocano una sostenuta attività di cdk. Di conseguenza, l’espressione notevole di p21(Cip1) ma non di p16(INK4A) induce differenziazione neuronica delle cellule non trattate di NB. Ipotizziamo che la rapida inibizione di cdks mediante RA nel NB porti ad un precoce arresto del ciclo delle cellule, impedisca la differenziazione neuronica e porti ad uno stato simile alla senescenza.

 
 
 

 

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