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OBIETTIVO. Studiare e confrontare l'efficacia dell’acido all trans retinoico (RA) e/o dell'interferone-alfa (IFN-alfa) su modelli pre- maligni e maligni di cancro della cervice. METODI. Il tasso di accrescimento delle cellule è stato esaminato dopo il trattamento per 4, 7 e 10 giorni con RA e/o l'IFN- alfa di cellule endo- ed ectocervicali immortalizzate dal tipo 18 di papillomavirus umano (HPV 18) e, di cellule non trasformate siero-adattate, cellule trasformate, di tre adenocarcinomi e di tre linee di cellule di carcinoma delle cellule squamose. L'effetto del RA e dall'IFN- alfa sulla differenziazione epiteliale è stato esaminato in coltura organotipica. L'induzione di apoptosi è stata esaminata mediante marcatura terminale della biotina della trifosfato deossiuridina mediata dalla transferasi terminale (TUNEL) e frammentazione del DNA. RISULTATI. Il tasso di crescita delle cellule è stato inibito dal RA, 84-96% nelle cellule endocervicali immortalizzate da HPV 18, SiHa e ME180, 0% in OMC-4 e 18-62% in altre linee di cellule; e dall'IFN- alfa circa 75% in SiHa e ME180 e 14-40% nelle altre linee di cellule. La combinazione di RA e IFN- alfa ha aumentato l'effetto antiproliferativo nelle linee di cellule pre- maligne ed in alcune linee delle cellule di cancro tranne OMC-4, SiHa e HT-3. In zattere, il trattamento con RA ha invertito la metaplasia delle cellule endocervicali umane e la differenziazione epiteliale displastica delle cellule endo- ad ectocervicali immortalizzate HPV 18. Il trattamento con interferone-alfa, non RA, delle cellule endo- ed ectocervicali immortalizzate HPV 18- induce apoptosi. CONCLUSIONE. L'inibizione della crescita delle cellule mediante trattamento con RA, l'IFN- alfa e la loro combinazione dipende in maniera differenziale dal tipo e dal tempo di trattamento, dall'origine delle cellule, dalla linea di cellule e dallo stato oncogeno. In un modello pre- maligno di carcinoma cervicale, il RA riduce la differenziazione displastica e l'IFN- alfa induce apoptosi. Questi dati confermano che questi trattamenti possono essere efficaci per impedire o trattare le lesioni cervicali pre- maligne.
OBIETTIVO. Studiare e confrontare l'efficacia dell’acido all trans retinoico (RA) e/o dell'interferone-alfa (IFN-alfa) su modelli pre- maligni e maligni di cancro della cervice. METODI. Il tasso di accrescimento delle cellule è stato esaminato dopo il trattamento per 4, 7 e 10 giorni con RA e/o l'IFN- alfa di cellule endo- ed ectocervicali immortalizzate dal tipo 18 di papillomavirus umano (HPV 18) e, di cellule non trasformate siero-adattate, cellule trasformate, di tre adenocarcinomi e di tre linee di cellule di carcinoma delle cellule squamose. L'effetto del RA e dall'IFN- alfa sulla differenziazione epiteliale è stato esaminato in coltura organotipica. L'induzione di apoptosi è stata esaminata mediante marcatura terminale della biotina della trifosfato deossiuridina mediata dalla transferasi terminale (TUNEL) e frammentazione del DNA. RISULTATI. Il tasso di crescita delle cellule è stato inibito dal RA, 84-96% nelle cellule endocervicali immortalizzate da HPV 18, SiHa e ME180, 0% in OMC-4 e 18-62% in altre linee di cellule; e dall'IFN- alfa circa 75% in SiHa e ME180 e 14-40% nelle altre linee di cellule. La combinazione di RA e IFN- alfa ha aumentato l'effetto antiproliferativo nelle linee di cellule pre- maligne ed in alcune linee delle cellule di cancro tranne OMC-4, SiHa e HT-3. In zattere, il trattamento con RA ha invertito la metaplasia delle cellule endocervicali umane e la differenziazione epiteliale displastica delle cellule endo- ad ectocervicali immortalizzate HPV 18. Il trattamento con interferone-alfa, non RA, delle cellule endo- ed ectocervicali immortalizzate HPV 18- induce apoptosi. CONCLUSIONE. L'inibizione della crescita delle cellule mediante trattamento con RA, l'IFN- alfa e la loro combinazione dipende in maniera differenziale dal tipo e dal tempo di trattamento, dall'origine delle cellule, dalla linea di cellule e dallo stato oncogeno. In un modello pre- maligno di carcinoma cervicale, il RA riduce la differenziazione displastica e l'IFN- alfa induce apoptosi. Questi dati confermano che questi trattamenti possono essere efficaci per impedire o trattare le lesioni cervicali pre- maligne.