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Desamentazone, acido trans retinoico e interferone alfa 2° in pazienti con mieloma multiplo refrattario. di Aviles A, Rosas A, Huerta-Guzman J, Talavera A, Cleto.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Cancer Biotherapy & Radiopharmaceuticals
Anno: 1999
Fonte: Cancer Biotherapy & Radiopharmaceuticals. 14(1):23-6,1999 Feb.
 
 
Descrizione:

Per i pazienti con mieloma multiplo refrattario (RMM) sono disponibili pochi regimi di cura efficaci. Generalmente le risposte sono scarse e la sopravvivenza senza malattia è molto breve. Abbiamo sviluppato una nuova opzione terapeutica per questi pazienti utilizzando il desametazone (40 mg/m2, i.v., dal 1° al 4° giorno), l’acido trans retinoico (45 mg/m2, p.o., giornalmente, dal 5° al 14°) e l’interferone alfa 2a (9.0 MU, giornalmente, sottocute, dal 5° al 14°). Il trattamento fu somministrato ogni 21 giorni per 6 cicli. In uno studio pilota, 12 pazienti, trattati pesantemente con chemioterapia e in alcuni casi con interferone, furono scelti per il trattamento. Una risposta fu osservata in 10 pazienti (83%). Con un controllo protratto mediamente per 36.1 mesi (gamma da 27 a 41), sette pazienti rimasero vivi e senza malattia senza alcun trattamento. Due pazienti furono un fallimento e morirono a causa della progressione del tumore. La tossicità era lieve e tutti i pazienti ricevettero il trattamento secondo le dosi pianificate. L’uso di modificatori biologici in combinazione con il desametazone offre un’opzione terapeutica efficace e sicura nei pazienti con mieloma multiplo refrattario. Ulteriori studi sono stati garantiti per definire il ruolo di questo tipo di trattamento.

 
 
 

Per i pazienti con mieloma multiplo refrattario (RMM) sono disponibili pochi regimi di cura efficaci. Generalmente le risposte sono scarse e la sopravvivenza senza malattia è molto breve. Abbiamo sviluppato una nuova opzione terapeutica per questi pazienti utilizzando il desametazone (40 mg/m2, i.v., dal 1° al 4° giorno), l’acido trans retinoico (45 mg/m2, p.o., giornalmente, dal 5° al 14°) e l’interferone alfa 2a (9.0 MU, giornalmente, sottocute, dal 5° al 14°). Il trattamento fu somministrato ogni 21 giorni per 6 cicli. In uno studio pilota, 12 pazienti, trattati pesantemente con chemioterapia e in alcuni casi con interferone, furono scelti per il trattamento. Una risposta fu osservata in 10 pazienti (83%). Con un controllo protratto mediamente per 36.1 mesi (gamma da 27 a 41), sette pazienti rimasero vivi e senza malattia senza alcun trattamento. Due pazienti furono un fallimento e morirono a causa della progressione del tumore. La tossicità era lieve e tutti i pazienti ricevettero il trattamento secondo le dosi pianificate. L’uso di modificatori biologici in combinazione con il desametazone offre un’opzione terapeutica efficace e sicura nei pazienti con mieloma multiplo refrattario. Ulteriori studi sono stati garantiti per definire il ruolo di questo tipo di trattamento.

 
 
 

 

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