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L’efficacia dell’acido trans retinoico (ATRA) nei pazienti con leucemia promielocitica acuta (APL) è stata ben documentata. Comunque l’ATRA non è così efficace contro altri tipi di leucemia mielogena acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche. Presentiamo un paziente con AML (FAB:M2) associata ad un difetto cromosomico t (2; 17; 4) (p13; q21; p16) nel quale il punto di rottura 17q21 non era nel punto alfa del recettore dell’acido retinoico che è tipicamente riordinato nell’APL. Questo paziente fu trattato con successo con l’ATRA e il fattore che stimola la colonia di granulociti e il miglioramento dei parametri ematici durò per 19 mesi senza l’uso di agenti citotossici.
L’efficacia dell’acido trans retinoico (ATRA) nei pazienti con leucemia promielocitica acuta (APL) è stata ben documentata. Comunque l’ATRA non è così efficace contro altri tipi di leucemia mielogena acuta (AML) o sindromi mielodisplastiche. Presentiamo un paziente con AML (FAB:M2) associata ad un difetto cromosomico t (2; 17; 4) (p13; q21; p16) nel quale il punto di rottura 17q21 non era nel punto alfa del recettore dell’acido retinoico che è tipicamente riordinato nell’APL. Questo paziente fu trattato con successo con l’ATRA e il fattore che stimola la colonia di granulociti e il miglioramento dei parametri ematici durò per 19 mesi senza l’uso di agenti citotossici.