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FINALITA' |
Poiché il tamoxifen e l’acido trans retinoico (ATRA) hanno effetti antitumorali aggiuntivi nei sistemi preclinici, abbiamo effettuato una sperimentazione clinica di fase I/II di questa combinazione in pazienti con cancro al seno avanzato. Furono scelte pazienti con cancro al seno avanzato potenzialmente ormone-reattivo. Tutte ricevettero 20 mg di tamoxifen per via orale giornalmente. Gruppi consecutivi di 3-6 pazienti furono trattati a settimane alterne con ATRA in dosi di 70, 110, 150, 190 o 230 mg/m2/al giorno. Ventisei pazienti furono ammesse a questa sperimentazione; 25 furono valutabili. Una dose di 230 mg/m2 di ATRA causava forti mal di testa e tossicità dermatologica, ma dosi < o = 190 mg/m2 erano tollerate. Due delle 7 pazienti con malattia misurabile risposero. Sette delle 18 pazienti valutabili con malattia non misurabile ottennero una stabilità della malattia per più di 6 mesi. Gli AUCs del plasma il 1° giorno di diverse settimane di trattamento furono stabili. Durante il trattamento fu notata una diminuzione non significativa dei livelli del fattore di crescita I simile all’insulina, ma questa tendenza era simile a quella osservata in tre pazienti di “controllo” trattati con il solo tamoxifen. Se somministrata con il tamoxifen giornaliero, la dose massima tollerata di ATRA a settimane alterne era di 190 mg/m2/al giorno. Lo schema di somministrazione risultò essere formato da periodi ripetuti di esposizione a concentrazioni di ATRA potenzialmente terapeutiche. La diminuzione delle concentrazioni nel siero del fattore di crescita I simile all’insulina osservata nei pazienti trattati con tamoxifen e ATRA era simile a quella osservata nei pazienti trattati con il solo tamoxifen. Furono osservate delle risposte oggettive, alcune nei pazienti che in precedenza erano progrediti durante i trattamento col tamoxifen, che suggeriscono la necessità di ulteriori studi.
Poiché il tamoxifen e l’acido trans retinoico (ATRA) hanno effetti antitumorali aggiuntivi nei sistemi preclinici, abbiamo effettuato una sperimentazione clinica di fase I/II di questa combinazione in pazienti con cancro al seno avanzato. Furono scelte pazienti con cancro al seno avanzato potenzialmente ormone-reattivo. Tutte ricevettero 20 mg di tamoxifen per via orale giornalmente. Gruppi consecutivi di 3-6 pazienti furono trattati a settimane alterne con ATRA in dosi di 70, 110, 150, 190 o 230 mg/m2/al giorno. Ventisei pazienti furono ammesse a questa sperimentazione; 25 furono valutabili. Una dose di 230 mg/m2 di ATRA causava forti mal di testa e tossicità dermatologica, ma dosi < o = 190 mg/m2 erano tollerate. Due delle 7 pazienti con malattia misurabile risposero. Sette delle 18 pazienti valutabili con malattia non misurabile ottennero una stabilità della malattia per più di 6 mesi. Gli AUCs del plasma il 1° giorno di diverse settimane di trattamento furono stabili. Durante il trattamento fu notata una diminuzione non significativa dei livelli del fattore di crescita I simile all’insulina, ma questa tendenza era simile a quella osservata in tre pazienti di “controllo” trattati con il solo tamoxifen. Se somministrata con il tamoxifen giornaliero, la dose massima tollerata di ATRA a settimane alterne era di 190 mg/m2/al giorno. Lo schema di somministrazione risultò essere formato da periodi ripetuti di esposizione a concentrazioni di ATRA potenzialmente terapeutiche. La diminuzione delle concentrazioni nel siero del fattore di crescita I simile all’insulina osservata nei pazienti trattati con tamoxifen e ATRA era simile a quella osservata nei pazienti trattati con il solo tamoxifen. Furono osservate delle risposte oggettive, alcune nei pazienti che in precedenza erano progrediti durante i trattamento col tamoxifen, che suggeriscono la necessità di ulteriori studi.