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Ventinove pazienti con carcinoma epatocellulare che non avevano ricevuto alcuna chemioterapia furono trattati con acido trans retinoico beta (acido retinoico, TRA 50 mg/m2 t. i. d.) con uno schema di 3 settimane di terapia e 1 settimana di interruzione, fino a progressione o grado 3 o 4 di tossicità. Furono ammessi anche pazienti con funzionalità del fegato anormale ma solo se i livelli di creatinina e di bilirubina erano normali. Non furono osservate alcune risposte e la sopravvivenza media fu di 4 mesi. Si verificarono effetti collaterali di grado 3 in 2 pazienti e grado 4 in quattro pazienti con un’ampia gamma di tossicità. I risultati indicano che l’TRA orale è inefficace contro il carcinoma epatocellulare primario e che una modificazione delle dosi di questo retinoide è necessaria nei pazienti con notevole coinvolgimento epatico maligno.
Ventinove pazienti con carcinoma epatocellulare che non avevano ricevuto alcuna chemioterapia furono trattati con acido trans retinoico beta (acido retinoico, TRA 50 mg/m2 t. i. d.) con uno schema di 3 settimane di terapia e 1 settimana di interruzione, fino a progressione o grado 3 o 4 di tossicità. Furono ammessi anche pazienti con funzionalità del fegato anormale ma solo se i livelli di creatinina e di bilirubina erano normali. Non furono osservate alcune risposte e la sopravvivenza media fu di 4 mesi. Si verificarono effetti collaterali di grado 3 in 2 pazienti e grado 4 in quattro pazienti con un’ampia gamma di tossicità. I risultati indicano che l’TRA orale è inefficace contro il carcinoma epatocellulare primario e che una modificazione delle dosi di questo retinoide è necessaria nei pazienti con notevole coinvolgimento epatico maligno.