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Gli inibitori della deacetilasi dell’istone e gli acidi retinoici inibiscono la crescita del neuroblastoma umano in vitro. di Coffey DC, Kutko MC, Glick RD, Swendeman SL, Butler L, Rifkind R, Marks PA, Richon VM, LaQuaglia MP.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Medical and Pediatric Oncology
Anno: 2000
Fonte: Med Pediatr Oncol 35(6):577-81.
 
 
Descrizione:

FONDAMENTI. Il neuroblastoma è un tumore comune nell’infanzia con una prognosi generale difficile. Gli acidi retinoici (RAs) sono stati studiati come potenziale terapia e sembrano promettenti nella malattia ricorrente. L’inibitore della deacetilasi dell’istone (HDACI) M-carboxycinnamic acid bishydroxamide (CBHA) è un'altra potenziale terapia, che abbiamo recentemente descritto. La combinazione di RAs e di HDACIs attualmente in esame è sinergica in alcuni neoplasmi. In questo studio, valutiamo l'effetto di combinazioni di RAs e di HDACIs sulle cellule umane di neuroblastoma. PROCEDURA. Determinate linee di cellule sono poste in coltura con concentrazioni crescenti di HDACIs, di RAs e di combinazioni dei due. Dopo l’esposizione, il numero di cellule vitali è misurato mediante esclusione della tintura blu di trypan con un emacitometro. L'analisi del ciclo delle cellule è effettuata mediante colorazione ioduro di propidium e FACS. RISULTATI. Tutti i HDACIs e RAs analizzati hanno fatto diminuire il numero di cellule vitali. Concentrazioni più basse d’ogni agente erano efficaci se i due erano combinati. Il motivo principale della diminuzione del numero delle cellule sembra essere l’apoptosi che segue all’esposizione a HDACI e l’arresto G1 dopo esposizione al RA. Entrambi gli effetti sono osservati con il co- trattamento. L'inibizione della caspasi annulla la risposta apoptotica. CONCLUSIONI. CBHA causa apoptosi del neuroblastoma umano in vitro, un effetto che si può aggiungere agli effetti del RA. HDACIs e RAs inibiscono il neuroblastoma in concentrazioni notevolmente più basse quando sono usati insieme rispetto a quando sono usati singolarmente. La terapia combinata può migliorare l'efficacia e ridurre gli effetti collaterali di questi agenti nell'uso clinico.

 
 
 

FONDAMENTI. Il neuroblastoma è un tumore comune nell’infanzia con una prognosi generale difficile. Gli acidi retinoici (RAs) sono stati studiati come potenziale terapia e sembrano promettenti nella malattia ricorrente. L’inibitore della deacetilasi dell’istone (HDACI) M-carboxycinnamic acid bishydroxamide (CBHA) è un'altra potenziale terapia, che abbiamo recentemente descritto. La combinazione di RAs e di HDACIs attualmente in esame è sinergica in alcuni neoplasmi. In questo studio, valutiamo l'effetto di combinazioni di RAs e di HDACIs sulle cellule umane di neuroblastoma. PROCEDURA. Determinate linee di cellule sono poste in coltura con concentrazioni crescenti di HDACIs, di RAs e di combinazioni dei due. Dopo l’esposizione, il numero di cellule vitali è misurato mediante esclusione della tintura blu di trypan con un emacitometro. L'analisi del ciclo delle cellule è effettuata mediante colorazione ioduro di propidium e FACS. RISULTATI. Tutti i HDACIs e RAs analizzati hanno fatto diminuire il numero di cellule vitali. Concentrazioni più basse d’ogni agente erano efficaci se i due erano combinati. Il motivo principale della diminuzione del numero delle cellule sembra essere l’apoptosi che segue all’esposizione a HDACI e l’arresto G1 dopo esposizione al RA. Entrambi gli effetti sono osservati con il co- trattamento. L'inibizione della caspasi annulla la risposta apoptotica. CONCLUSIONI. CBHA causa apoptosi del neuroblastoma umano in vitro, un effetto che si può aggiungere agli effetti del RA. HDACIs e RAs inibiscono il neuroblastoma in concentrazioni notevolmente più basse quando sono usati insieme rispetto a quando sono usati singolarmente. La terapia combinata può migliorare l'efficacia e ridurre gli effetti collaterali di questi agenti nell'uso clinico.

 
 
 

 

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