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È stato stabilito che la melatonina (Mlt) e l'acido retinoico, individualmente, inibiscono la proliferazione della linea di cellule di cancro al seno MCF-7 positiva al recettore alfa dell'estrogeno (ER alfa). Il nostro laboratorio ha precedentemente dimostrato che la Mlt e l’acido all trans retinoico (atRA) non solo inibiscono la proliferazione, ma inducono anche l’apoptosi delle cellule MCF-7 se sono utilizzati in un regime sequenziale di Mlt seguito 24 h dopo dall’atRA. Usando la stessa linea di cellule di cancro al seno MCF-7, abbiamo studiato i potenziali percorsi attraverso i quali l’apoptosi è indotta. Abbiamo scoperto che il trattamento delle cellule MCF-7 con la Mlt per 24 h prima dell'aggiunta dell’atRA fa diminuire i livelli della proteina del soppressore della morte, Bcl-2, ed aumenta, anche se con tempi diversi, i livelli dei promotori della morte, Bax e Bak; tuttavia, non c’è stato alcun cambiamento nei livelli del gene soppressore del tumore, p53. Le cellule di MCF-7 trattate in sequenza con Mlt ed atRA hanno dimostrato anche una maggiore sensibilità agli effetti apoptotici dell’atRA, che non sembra siano dovuti ad una maggiore espressione di recettori dell’acido retinoico, RARalfa o RXRalfa, ma piuttosto ad una maggiore attività di trascrizione di RARalfa. Questi dati suggeriscono che il regime di trattamento sequenziale con Mlt e atRA può indurre apoptosi attraverso la modulazione dei membri della famiglia Bcl-2 delle proteine. Quindi, questo regime combinato, che riduce la concentrazione dell’atRA necessario per l’efficacia clinica, mentre aumenta la sua attività anti-tumorale, potrebbe avere un notevole beneficio terapeutico e potrebbe, infatti, indurre in maniera specifica la regressione di tumori del seno per i suoi effetti di promozione dell’apoptosi.
È stato stabilito che la melatonina (Mlt) e l'acido retinoico, individualmente, inibiscono la proliferazione della linea di cellule di cancro al seno MCF-7 positiva al recettore alfa dell'estrogeno (ER alfa). Il nostro laboratorio ha precedentemente dimostrato che la Mlt e l’acido all trans retinoico (atRA) non solo inibiscono la proliferazione, ma inducono anche l’apoptosi delle cellule MCF-7 se sono utilizzati in un regime sequenziale di Mlt seguito 24 h dopo dall’atRA. Usando la stessa linea di cellule di cancro al seno MCF-7, abbiamo studiato i potenziali percorsi attraverso i quali l’apoptosi è indotta. Abbiamo scoperto che il trattamento delle cellule MCF-7 con la Mlt per 24 h prima dell'aggiunta dell’atRA fa diminuire i livelli della proteina del soppressore della morte, Bcl-2, ed aumenta, anche se con tempi diversi, i livelli dei promotori della morte, Bax e Bak; tuttavia, non c’è stato alcun cambiamento nei livelli del gene soppressore del tumore, p53. Le cellule di MCF-7 trattate in sequenza con Mlt ed atRA hanno dimostrato anche una maggiore sensibilità agli effetti apoptotici dell’atRA, che non sembra siano dovuti ad una maggiore espressione di recettori dell’acido retinoico, RARalfa o RXRalfa, ma piuttosto ad una maggiore attività di trascrizione di RARalfa. Questi dati suggeriscono che il regime di trattamento sequenziale con Mlt e atRA può indurre apoptosi attraverso la modulazione dei membri della famiglia Bcl-2 delle proteine. Quindi, questo regime combinato, che riduce la concentrazione dell’atRA necessario per l’efficacia clinica, mentre aumenta la sua attività anti-tumorale, potrebbe avere un notevole beneficio terapeutico e potrebbe, infatti, indurre in maniera specifica la regressione di tumori del seno per i suoi effetti di promozione dell’apoptosi.