FONDAZIONE DI BELLA > PRINCIPI ATTIVI > Acido tutto(all)trans retinoico > Induzione di remissione molecolare mediante acido retinoico e anticorpo monoclonale HuM195 anti-CD33.

 
Induzione di remissione molecolare mediante acido retinoico e anticorpo monoclonale HuM195 anti-CD33. di Jurcic JG, DeBlasio T, Dumont L, Yao TJ, Scheinberg DA.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Inglese
Pubblicazione: Clinical Cancer Research
Anno: 2000
Fonte: Clin Cancer Res 6(2):372-80.
 
 
Descrizione:

Anche se ottengono una remissione completa con l’acido retinoico (RA), la maggior parte dei pazienti con leucemia promielocitica acuta (APL) hanno un minimo residuo di malattia rilevabile mediante amplificazione della PCR di trascrizione inversa (RT-PCR). HuM195, un anticorpo monoclonale umanizzato reattivo all’antigene CD33 della superficie delle cellule, colpisce ed uccide in maniera specifica le cellule di leucemia mieloide. Abbiamo cercato di stabilire se HuM195 fosse in grado di eliminare la malattia residua minima nei pazienti con APL usando RT-PCR. Dopo il raggiungimento della remissione clinica completa con RA e/o chemioterapia, ai pazienti e stato somministrato HuM195 due volte alla settimana per 3 settimane. I pazienti alla prima remissione ricevevano la chemioterapia di consolidamento, generalmente con tre cicli d’idarubicin e cytarabine. I pazienti alla seconda o successiva remissione non ricevevano chemioterapia. Tutti i pazienti hanno ricevuto sei cicli mensili di mantenimento con due dosi di HuM195. Venticinque su 27 pazienti trattati in prima remissione erano positivi alla RT-PCR prima del trattamento con HuM195. Dei 22 pazienti valutabili perché positivi all’analisi RT-PCR, 11 (50%) sono stati poi negativi dopo il trattamento con HuM195 senza terapia supplementare. All'interno del sottoinsieme dei pazienti che avevano ricevuto RA da solo come induzione, 8 su 18 pazienti valutabili (44%) erano negativi alla RT-PCR dopo il trattamento con HuM195 ma prima della chemioterapia. Fra pazienti simili trattati in studi precedenti, 7 su 34 pazienti (21%) indotti a remissione con RA e che avevano continuato la sostanza per 1 mese erano negativi alla RT-PCR prima della chemioterapia (P = 0,07). Venticinque su 27 pazienti con APL diagnosticata di recente(93%) sono rimasti in remissione clinica completa da 7+ a 58+ mesi, con un controllo medio di 29 mesi. Sono stati trattati anche sette pazienti in seconda o terza remissione ed un paziente con ricaduta molecolare. Soltanto uno di questi pazienti era negativo alla RT-PCR dopo il trattamento con HuM195. Questi dati indicano che HuM195 ha un’attività contro la malattia residua minima nell'APL, specialmente nei pazienti con diagnosi recente.



 

 
 
 


Anche se ottengono una remissione completa con l’acido retinoico (RA), la maggior parte dei pazienti con leucemia promielocitica acuta (APL) hanno un minimo residuo di malattia rilevabile mediante amplificazione della PCR di trascrizione inversa (RT-PCR). HuM195, un anticorpo monoclonale umanizzato reattivo all’antigene CD33 della superficie delle cellule, colpisce ed uccide in maniera specifica le cellule di leucemia mieloide. Abbiamo cercato di stabilire se HuM195 fosse in grado di eliminare la malattia residua minima nei pazienti con APL usando RT-PCR. Dopo il raggiungimento della remissione clinica completa con RA e/o chemioterapia, ai pazienti e stato somministrato HuM195 due volte alla settimana per 3 settimane. I pazienti alla prima remissione ricevevano la chemioterapia di consolidamento, generalmente con tre cicli d’idarubicin e cytarabine. I pazienti alla seconda o successiva remissione non ricevevano chemioterapia. Tutti i pazienti hanno ricevuto sei cicli mensili di mantenimento con due dosi di HuM195. Venticinque su 27 pazienti trattati in prima remissione erano positivi alla RT-PCR prima del trattamento con HuM195. Dei 22 pazienti valutabili perché positivi all’analisi RT-PCR, 11 (50%) sono stati poi negativi dopo il trattamento con HuM195 senza terapia supplementare. All'interno del sottoinsieme dei pazienti che avevano ricevuto RA da solo come induzione, 8 su 18 pazienti valutabili (44%) erano negativi alla RT-PCR dopo il trattamento con HuM195 ma prima della chemioterapia. Fra pazienti simili trattati in studi precedenti, 7 su 34 pazienti (21%) indotti a remissione con RA e che avevano continuato la sostanza per 1 mese erano negativi alla RT-PCR prima della chemioterapia (P = 0,07). Venticinque su 27 pazienti con APL diagnosticata di recente(93%) sono rimasti in remissione clinica completa da 7+ a 58+ mesi, con un controllo medio di 29 mesi. Sono stati trattati anche sette pazienti in seconda o terza remissione ed un paziente con ricaduta molecolare. Soltanto uno di questi pazienti era negativo alla RT-PCR dopo il trattamento con HuM195. Questi dati indicano che HuM195 ha un’attività contro la malattia residua minima nell'APL, specialmente nei pazienti con diagnosi recente.



 

 
 
 

 

Stampa