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BACKGROUND. L'attività biologica della vitamina A dipende, in parte, dal suo metabolismo in leganti dei recettori nucleari attivi, principalmente acido retinoico. La proteina cellulare di legame al retinolo (CRBP) si lega con alta affinità alla vitamina A e regola il suo assorbimento e metabolismo. In questo studio, analizziamo l'espressione di CRBP nei tessuti normali e maligni del seno. METODI. Abbiamo valutato l'espressione di CRBP mediante ibridazione in sito in sei campioni di riduzione mammoplastica e 49 campioni umani di carcinoma al seno per mezzo di sonde RNA marcate digoxigenin ed in nove campioni di mammoplastica posti in coltura mediante analisi northern o western blot. L'importanza statistica è stata valutata con il test chi(2) o il test esatto di Fisher se le dimensioni dei campioni erano piccole. Tutti i valori di P provengono da test doppi. RISULTATI. CRBP era espresso in tutti e 15 i campioni di mammoplastica (tessuto normale del seno) ed in 33 su 35 campioni disponibili di tessuto normale adiacente al carcinoma. Al contrario, 12 (24%) su 49 lesioni di carcinoma erano uniformemente negative a CRBP (P = 023 rispetto al tessuto normale adiacente del seno). La perdita d’espressione di CRBP era frequente nel carcinoma del dotto in sito (sei [27%] su 22) e nelle lesioni invasive (sei [22%] su 27), che suggerisce un evento relativamente iniziale nella carcinogenesi e non associato all'età, al grado di tumore e all'espressione dei recettori steroidi o dei c-Myc dei pazienti. Esperimenti preliminari non hanno riscontrato alcun’associazione fra CRBP e la perdita di recettori beta dell’acido retinoico, ma la maggior parte (quattro su cinque) dei tumori negativi a CRBP erano anche negativi ai recettori beta dell’acido retinoico. CONCLUSIONE. CRBP è poco presente nel 24% (95% d’intervallo di sicurezza = 12,5%-36,5%) dei carcinomi umani del seno, che implica un legame fra omeostasi cellulare della vitamina A e cancro al seno. Noi ipotizziamo che la perdita di CRBP limiti gli effetti della vitamina A endogena sulle cellule epiteliali del seno.
BACKGROUND. L'attività biologica della vitamina A dipende, in parte, dal suo metabolismo in leganti dei recettori nucleari attivi, principalmente acido retinoico. La proteina cellulare di legame al retinolo (CRBP) si lega con alta affinità alla vitamina A e regola il suo assorbimento e metabolismo. In questo studio, analizziamo l'espressione di CRBP nei tessuti normali e maligni del seno. METODI. Abbiamo valutato l'espressione di CRBP mediante ibridazione in sito in sei campioni di riduzione mammoplastica e 49 campioni umani di carcinoma al seno per mezzo di sonde RNA marcate digoxigenin ed in nove campioni di mammoplastica posti in coltura mediante analisi northern o western blot. L'importanza statistica è stata valutata con il test chi(2) o il test esatto di Fisher se le dimensioni dei campioni erano piccole. Tutti i valori di P provengono da test doppi. RISULTATI. CRBP era espresso in tutti e 15 i campioni di mammoplastica (tessuto normale del seno) ed in 33 su 35 campioni disponibili di tessuto normale adiacente al carcinoma. Al contrario, 12 (24%) su 49 lesioni di carcinoma erano uniformemente negative a CRBP (P = 023 rispetto al tessuto normale adiacente del seno). La perdita d’espressione di CRBP era frequente nel carcinoma del dotto in sito (sei [27%] su 22) e nelle lesioni invasive (sei [22%] su 27), che suggerisce un evento relativamente iniziale nella carcinogenesi e non associato all'età, al grado di tumore e all'espressione dei recettori steroidi o dei c-Myc dei pazienti. Esperimenti preliminari non hanno riscontrato alcun’associazione fra CRBP e la perdita di recettori beta dell’acido retinoico, ma la maggior parte (quattro su cinque) dei tumori negativi a CRBP erano anche negativi ai recettori beta dell’acido retinoico. CONCLUSIONE. CRBP è poco presente nel 24% (95% d’intervallo di sicurezza = 12,5%-36,5%) dei carcinomi umani del seno, che implica un legame fra omeostasi cellulare della vitamina A e cancro al seno. Noi ipotizziamo che la perdita di CRBP limiti gli effetti della vitamina A endogena sulle cellule epiteliali del seno.