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Il fattore inibitorio della leucemia (LIF) è prevalente espresso nei medulloblastomi umani in vivo ed in vitro. Il blocco dell'espressione o della funzione biologica di LIF può inibire la crescita in vitro ed indurre fenotipi simili alla differenziazione delle cellule di medulloblastoma (Med-3), indicando un potenziale di ridifferenziazione delle cellule Med-3 quando il fattore(i) intrinseco di dedifferenziazione è soppresso o quando è utilizzato un elemento(i) esterno di differenziazione. L'acido all trans retinoico (RA) può indurre differenziazione in alcuni tipi di tumori, ma il suo effetto sulle cellule di medulloblastoma non è stato ancora descritto. Per studiare quest’ultimo, sono stati utilizzati tre dosaggi (5, 8 e 10 mumol/L) di RA per trattare cellule Med-3 ed i loro effetti sulle cellule bersaglio sono stati valutati mediante metodi multipli. È stato scoperto che, oltre all’induzione di cambiamenti morfologici e dell'inibizione della crescita, il RA può sopprimere l'espressione di LIF e l'attività di telomerasi delle cellule Med-3 in un modo dipendente dalla dose e dal tempo. I nostri dati suggeriscono così che l'effetto inibitorio della crescita del RA sulle cellule Med-3 può essere legato alla diminuzione di LIF. La riduzione dell’attività di telomerasi del RA indica che quest’attività enzimatica è un potenziale indicatore di differenziazione delle cellule di medulloblastoma.
Il fattore inibitorio della leucemia (LIF) è prevalente espresso nei medulloblastomi umani in vivo ed in vitro. Il blocco dell'espressione o della funzione biologica di LIF può inibire la crescita in vitro ed indurre fenotipi simili alla differenziazione delle cellule di medulloblastoma (Med-3), indicando un potenziale di ridifferenziazione delle cellule Med-3 quando il fattore(i) intrinseco di dedifferenziazione è soppresso o quando è utilizzato un elemento(i) esterno di differenziazione. L'acido all trans retinoico (RA) può indurre differenziazione in alcuni tipi di tumori, ma il suo effetto sulle cellule di medulloblastoma non è stato ancora descritto. Per studiare quest’ultimo, sono stati utilizzati tre dosaggi (5, 8 e 10 mumol/L) di RA per trattare cellule Med-3 ed i loro effetti sulle cellule bersaglio sono stati valutati mediante metodi multipli. È stato scoperto che, oltre all’induzione di cambiamenti morfologici e dell'inibizione della crescita, il RA può sopprimere l'espressione di LIF e l'attività di telomerasi delle cellule Med-3 in un modo dipendente dalla dose e dal tempo. I nostri dati suggeriscono così che l'effetto inibitorio della crescita del RA sulle cellule Med-3 può essere legato alla diminuzione di LIF. La riduzione dell’attività di telomerasi del RA indica che quest’attività enzimatica è un potenziale indicatore di differenziazione delle cellule di medulloblastoma.