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Agenti differenzianti nelle malignità pediatriche: retinoidi nel neuroblastoma. di Reynolds CP.
 
 
Data: 23/05/2003
Tipologia: MDB - Documentazione
Lingua: Tedesco
Pubblicazione: Curr Oncol Rep
Anno: 2000
Fonte: Curr Oncol Rep. 2000 Nov;2(6):511-8.
 
 
Descrizione:

I retinoidi sono derivati della vitamina A che includono l’acido all trans retinoico (ATRA), l’acido retinoico 13-cis (13-cis-RA) e il fenretinide (4-HPR). Livelli elevati d’ATRA o di 13-cis-RA possono causare l'arresto della crescita delle cellule e differenziazione morfologica delle linee di cellule di neuroblastoma umano. Sperimentazioni di fase I hanno dimostrato che livelli elevati e continui della sostanza sono stati ottenuti con 13-cis-RA rispetto all’ATRA. Una sperimentazione randomizzata di fase III ha evidenziato che una terapia ad alte dosi con 13-cis-RA somministrato dopo il completamento della chemioradioterapia intensiva (con o senza trapianto autologo di midollo osseo) migliora significativamente la sopravvivenza senza ricadute nel neuroblastoma ad alto rischio. Poiché la 4-HPR causa la morte delle cellule multi-log nelle linee di cellule di neuroblastoma che sono resistenti all’ATRA ed al 13-cis-RA, una sperimentazione pediatrica di fase I è in atto per stabilire la dose massima tollerata di 4-HPR, con la possibilità di somministrare la 4-HPR dopo il completamento della terapia mieloablativa e il 13-cis-RA.

 
 
 
Abstract:
Fonte: Curr Oncol Rep 2(6):511-8.
 
 
 

I retinoidi sono derivati della vitamina A che includono l’acido all trans retinoico (ATRA), l’acido retinoico 13-cis (13-cis-RA) e il fenretinide (4-HPR). Livelli elevati d’ATRA o di 13-cis-RA possono causare l'arresto della crescita delle cellule e differenziazione morfologica delle linee di cellule di neuroblastoma umano. Sperimentazioni di fase I hanno dimostrato che livelli elevati e continui della sostanza sono stati ottenuti con 13-cis-RA rispetto all’ATRA. Una sperimentazione randomizzata di fase III ha evidenziato che una terapia ad alte dosi con 13-cis-RA somministrato dopo il completamento della chemioradioterapia intensiva (con o senza trapianto autologo di midollo osseo) migliora significativamente la sopravvivenza senza ricadute nel neuroblastoma ad alto rischio. Poiché la 4-HPR causa la morte delle cellule multi-log nelle linee di cellule di neuroblastoma che sono resistenti all’ATRA ed al 13-cis-RA, una sperimentazione pediatrica di fase I è in atto per stabilire la dose massima tollerata di 4-HPR, con la possibilità di somministrare la 4-HPR dopo il completamento della terapia mieloablativa e il 13-cis-RA.

 
 
 

 

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