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L’incidenza di cancro alla pelle (sia melanoma che non) continua a crescere ad un tasso molto allarmante. Le nostre strategie di chemioprevenzione includono lo sviluppo di nuovi agenti valutati mediante 1) studi preclinici meccanicistici in modelli di carcinogenesi della pelle indotta da radiazione (UV); 2) studi clinici di biomarcatori di punti estremi immunoistiochimici surrogati in pazienti ad alto rischio; 3)sperimentazioni di chemioprevenzione clinica di fase I, II e III a caso e placebo controllati. Risultati clinici recenti convalidano questo modello di sviluppo. Bersagli molecolari di strategie chemiopreventive per il cancro alla pelle di tipo melanoma e non includono percorsi di trasduzione del segnale della proteina-1 (AP-1) attivatrice e del ras. Un modello di melanoma murino transgenico è stato sviluppato per valutare in vivo degli agenti potenziali. Gli agenti in diversi stadi dello studio includono il gallato di epigallocatechina di catechina del tè verde (EGCG), l’alcol perillyl derivato dal limonate, l’alfa-difluorometilornitina (DFMO) inibitore della decarbossilasi dell’ornitina, il selenio, i retinoidi e i salicilati. Nuovi agenti chemiopreventivi che possono essere utilizzati a complemento delle protezioni solari possono portare ad una diminuzione dell’incidenza, morbilità e mortalità del cancro alla pelle.
L’incidenza di cancro alla pelle (sia melanoma che non) continua a crescere ad un tasso molto allarmante. Le nostre strategie di chemioprevenzione includono lo sviluppo di nuovi agenti valutati mediante 1) studi preclinici meccanicistici in modelli di carcinogenesi della pelle indotta da radiazione (UV); 2) studi clinici di biomarcatori di punti estremi immunoistiochimici surrogati in pazienti ad alto rischio; 3)sperimentazioni di chemioprevenzione clinica di fase I, II e III a caso e placebo controllati. Risultati clinici recenti convalidano questo modello di sviluppo. Bersagli molecolari di strategie chemiopreventive per il cancro alla pelle di tipo melanoma e non includono percorsi di trasduzione del segnale della proteina-1 (AP-1) attivatrice e del ras. Un modello di melanoma murino transgenico è stato sviluppato per valutare in vivo degli agenti potenziali. Gli agenti in diversi stadi dello studio includono il gallato di epigallocatechina di catechina del tè verde (EGCG), l’alcol perillyl derivato dal limonate, l’alfa-difluorometilornitina (DFMO) inibitore della decarbossilasi dell’ornitina, il selenio, i retinoidi e i salicilati. Nuovi agenti chemiopreventivi che possono essere utilizzati a complemento delle protezioni solari possono portare ad una diminuzione dell’incidenza, morbilità e mortalità del cancro alla pelle.